Sbuffò.
- Ma certo, signor limone invecchiato, dicono tutti così! - borbottò, facendogli il verso e alzando gli occhi al cielo.
Senza sapere cosa fare (lui i piatti li lavava una volta a settimana e solo perché costretto: altrimenti non avrebbe avuto nulla su cui mangiare e non poteva andare sempre alla locanda), si alzò in piedi e pulì con un panno la superficie del tavolo. Finito quello, si aggirò un po' per la cucina, sedendosi infine sul piano dove avevano mangiato e fissando Arthur.
- Sul lavandino, sotto i piatti credo... Avevo posato la bottiglietta lì pensando di usarla... - commentò, con tono casuale. - Comunque devo restituire un libro, perché
so leggere, quindi potrei passare alla biblioteca per portarlo indietro e vedere se ti sei ambientato. Ma sicuramente un vecchietto come te si potrà solo trovare a proprio agio, con attorno tutte quelle cose vecchie, - aggiunse, punzecchiandolo con un sorriso sulle labbra.