La biblioteca del mistero, Capitolo 2

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YukiDelleran
view post Posted on 16/7/2011, 20:11




:arthur:
Vedersi strappare di mano la lucerna e rifilare così brutalmente straccio e piumino, lo strappò dalle sue fantasticherie relative alla miniera di informazioni che giaceva così dimenticata sotto i piedi di tutti.
- Oh, grazie della gentilezza. - brontolò. - Poi però non venire a lamentarti con me se ti perderai da qualche parte. -
Si allontanò dall'amico, leggermente risentito del fatto che la sua preoccupazione fosse stata liquidata in quel modo e s'incamminò da solo verso il buio.
Da quello che aveva avuto modo di verificare consultando una vecchia pianta dell'edificio, la "sezione proibita" si trovava nell'angolo più remoto del seminterrato, in fondo all'ultimo corridoio. O almeno questo era quello che aveva dedotto dal fatto che fosse l'unica parte di pianta cancellata, come se non dovesse esistere.
- Io vado, allora. - rincarò la dose, corrucciato. - Tu resta pure lì... da solo. -
 
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Masuko
view post Posted on 17/7/2011, 13:38




:alfred:
- Guarda che non ho intenzione di allontanarmi da solo, - puntualizzò, facendo oscillare la lampada davanti al suo volto. - Ho solo preso la luce in modo da lasciare le tue mani libere. -
Si affrettò a seguire Arthur all'interno del buio corridoio, percependo l'adrenalina che pian piano gli inondava le vene. Il cuore gli palpitava forte nel petto, diviso tra la paura di fare incontri terrificanti e la sete d'avventura.
Chissà cosa c'è all'interno di questi libri, continuava a chiedersi, magari ci sono disegni per macchine che ancora non sono state costruite.
- Non ho intenzione di restare lì da solo, - si lamentò, tallonando Arthur. - E poi non vorrei perdermi qualche scoperta eccezionale, - aggiunse, eccitato come un bambino.
 
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YukiDelleran
view post Posted on 17/7/2011, 20:43




:arthur:
Si voltò verso Alfred lanciandogli un'occhiata scettica quando lo sentì correre verso di lui con la lampada.
- Mh, sarà... - si limitò a commentare mentre il suo sguardo continuava a perdersi tra gli interminabili scaffali.
Alla sola idea di tutta la conoscenza custodita là sotto si sentiva girare la testa e istintivamente afferrò la mano di Alfred.
- I volumi più antichi si trovavo in fondo all'ultimo corridoio, l'ho visto da una vecchia piantina. - disse cominciando a camminare più velocemente in quella direzione. - Andiamo. -
 
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Masuko
view post Posted on 17/7/2011, 21:48




:alfred:
Rise.
Alfred era una persona abbastanza iperattiva e allegra, questo lo sapevano tutti, quello che praticamente nessuno sapeva, però, era che tendeva a ridere di qualsiasi situazione non perché le trovasse divertenti, quanto come metodo di difesa.
E in quel momento voleva schermarsi dall'imbarazzo di avere la mano di Arthur stretta alla sua e dal lieve terrore che inoltrarsi nel buio gli procurava.
- Sei qui da poco e già impari a memoria le piantine dell'edificio? Io sono sceriffo da quasi due anni e ancora non so bene dove arrivano certi sotterranei delle prigioni. Sei proprio senza speranza! Ahahah. -
Tutta quell'avventura, però, era fantastica. Certo, magari non era proprio un'avventura, visto che non avevano una qualche mappa del tesoro e stavano procedendo in linea retta, senza pareti scorrevoli nascoste nel muro o botole che si aprivano scricchiolando, ma era comunque emozionante.
- Cosa pensi di trovare in questi libri più vecchi? - Chiese, sinceramente curioso, mentre si avvicinava involontariamente un po' di più ad Arthur, gli stringeva maggiormente la mano e portava più vicina la luce.
 
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YukiDelleran
view post Posted on 17/7/2011, 22:28




:arthur:
- Sarò anche senza speranza, ma almeno sono efficiente. - commentò Arthur leggermente a disagio per l'aumentare della presa sulla sua mano. - Quei poveretti che avrai arrestato invece saranno ancora a vagare come anime in pena nei sotterranei delle celle più antiche. Magari qualche mostro si annida anche lì. -
Sogghignò per alleggerire la tensione, cercando di non pensare che erano lui e Alfred, da soli e al buio e di convincersi che, anche se ci avesse pensato, non ci sarebbe stato niente di male.
- In questi libri è custodito senza dubbio il sapere più antico. - continuò. - La storia della città e di tutto il nostro Paese. Una miniera di informazioni per chi sa cosa cercare.
Quando giunsero alla fine del corridoio, spalancò gli occhi trovandosi di fronte un'inaspettata parete. Si guardò attorno smarrito e intravide nel buio un piccolo corridoietto che costeggiava la parete, piegando verso destra. In ogni caso era l'unico passaggio disponibile.
 
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Masuko
view post Posted on 18/7/2011, 12:31




:alfred:
- Ma non sono mica io a portarli nelle celle. Il mio compito è catturarli, poi sono i miei sottoposti a rinchiuderli. E loro sanno dove portarli, visto che sono più vecchi di me e hanno più esperienza. Non che a me sia servita, per diventare sceriffo, visto che hanno capito tutti che sono un eroe! - Disse velocemente, volendo coprire a tutti i costi il pesante silenzio che li circondava. - Comunque, niente libri su strane invenzioni che non sono riusciti a costruire, ma che ora potrebbero essere create grazie alla nuova tecnologia? -
La polvere che si alzava dal pavimento, ad ogni loro passo, creava strane forme nell'aria rischiarata dalla fiammella della lampada. Ad Alfred sembrava di camminare in un paesaggio vellutato nero e grigio, a malapena rischiarato, e la quasi totale assenza di suoni lo metteva più all'erta di eventuali scricchiolii.
- Senti, - chiamò Arthur, abbassando involontariamente la voce in quel silenzio e seguendolo nel cunicolo. - Ma quanto tempo è che qualcuno non viene qua giù? -
 
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YukiDelleran
view post Posted on 18/7/2011, 20:22




:arthur:
Ascoltò Alfred mentre continuavano a camminare lungo lo stretto passaggio. Arthur lasciò scorrere una mano lungo la parete per essere certo di non mancare nessun ingresso a causa del buio.
- Potrebbe essere che ci siano anche libri del genere, non lo escludo. - rispose mentre cercava di concentrare gli suoi "altri" sensi nella speranza di avvertire se c'era qualcosa di potente là sotto. - Sarà almeno qualche decina d'anni che nessuno mette piede qui. -
Quando finalmente ebbe l'impressione di sentire qualcosa, accelerò il passo, la mano di Alfred ancora stretta nella sua, ansioso di scoprire cosa si celava oltre le tenebre. Putroppo la sua corsa venne interrotta da un pesante cancello che sbarrava il passaggio, chiuso con una catena e un vecchio lucchetto, sormontato da un arrugginito cartello. "Proibito".
- Oh, damn! -
 
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Masuko
view post Posted on 18/7/2011, 21:49




:alfred:
- Oh, sarebbe fantastico se ce ne fossero. Potrei rinnovare il mio interesse per i libri! - Decise, facendo progetti sulla costruzione di modellini e sui possibili materiali di cui avrebbe potuto aver bisogno.
Era da tantissimo tempo che non si lasciava andare e costruiva qualcosa, passatempo che lo teneva molto impegnato da bambino, soprattutto dopo che Arthur l'aveva abbandonato.
E certo, il lavoro da sceriffo gli riempiva le giornate, ma qualche sera era certo di potersi rilassare con...
- Oh. Non possiamo andare oltre... - Notò, rattristato.
Anche Arthur non sembrava troppo felice dell'inconveniente.
- Senti, - disse allora, guardando dappertutto fuorché Arthur. - Se manterrai il segreto, potrei infrangere qualche regola per te. -
Con queste parole, porse la lampada al vecchio amico, prese il lucchetto tra le mani e lo ruppe, quindi si posò al cancello e, con una spallata ben assestata, lo aprì.
 
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YukiDelleran
view post Posted on 18/7/2011, 22:25




:arthur:
Il clangore della catena che cadeva a terra e del cancello che si apriva gemendo sinistramente risuonò nel silenzio del sotterraneo facendolo quasi sobbalzare, ma quando realizzò cosa stava facendo Alfred, le sue labbra si aprirono in un sorriso soddisfatto. Se fosse stato solo forse avrebbe potuto provare a forzare il lucchetto con le sue capacità, ma così era decisamente meglio.
- Grazie! - esclamò entusiasta fissando l'amico con occhi brillanti alla luce della lampada.
Ogni sensazione di disagio dovuta alla vicinanza, al fatto di essere da soli o di averlo tenuto per mano, sembrava evaporata nell'eccitazione del momento. Sollevò la lucerna e scrutò oltre il buio torbido: lo sentiva, laggiù l'aria era satura di Potere.
- Lo senti anche tu, Al? - si lasciò sfuggire mentre chiudeva gli occhi respirando quello che poteva apparire come il più inebriante dei profumi.
 
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Masuko
view post Posted on 19/7/2011, 09:20




:alfred:
Quando la porta si aprì con un cigolio lugubre, Alfred iniziò a pensare che la sua non era stata poi un'idea così grandiosa. Per non pensare al fatto che avevano appena infranto una regola.
Alfred se ne era sempre fregato delle regole, almeno fino a che non era diventato sceriffo, ma allora le regole che doveva seguire si intonavano ai suoi pensieri e far rispettare la legge era stato un gioco da ragazzi.
In quel momento, però, sapeva che si stava per cacciare in un guaio che l'avrebbe lasciato per notti intere insonne.
Sorrise debolmente in risposta al ringraziamento di Arthur, pensando che l'entusiasmo nella sua voce almeno un po' lo ripagava del pericolo in cui si stavano cacciando.
- Sento cosa? L'odore di chiuso e muffa? - Annusò l'aria e decise che quel posto aveva bisogno di un bel po' di luce e aria pulita.
 
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YukiDelleran
view post Posted on 19/7/2011, 13:11




:arthur:
Le parole di Alfred lo riportarono bruscamente alla realtà rammentandogli la situazione pericolosa in cui si stava cacciando. Quella che si accingevano ad esplorare era una sezione della biblioteca chiusa al pubblico da anni e piena zeppa di libri di magia. Se Alfred l'avesse scoperto probabilmente non sarebbero bastate le sue giustificazioni a salvarlo. Ringraziò l'insensibilità dell'amico che non gli permetteva di percepire l'aura misica che aleggiava nell'aria.
- Ehm, già! C'è davvero un tremendo odore di muffa. - finse di constatare. - Che ne dici di rimanere qui a cercare qualche libro sulle invenzioni, fuori dal cancello intendo, mentre io vado avanti a cercare una finestra? Tornerò subito. -
Era una scusa fragile come la carta, ma non poteva permettere di rendere pubblico il contenuto dei volumi oltre il cancello.
 
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Masuko
view post Posted on 19/7/2011, 18:20




:alfred:
Inclinò il capo, pensando che non era una cattiva idea e non era un problema restare lì. Il problema era che avevano un'unica luce e se Arthur avesse voluto inoltrarsi nelle tenebre da solo, lui sarebbe restato al buio...
Se invece fosse stato Alfred a tenere la luce, Arthur avrebbe potuto perdersi, o essere attaccato da qualche strana ombra, divorato dalle più bieche e orribili creature che infestavano le tenebre. No, un eroe come lui non avrebbe mai potuto permettere che una donzella corresse un simile pericolo! Anche se il fatto che Arthur non fosse una donzella costituiva un forte cambio di rotta rispetto le trame che sua madre amava raccontargli, da piccolo.
- No, vengo con te, - affermò dunque, deciso a non cambiare idea. Fece un passo avanti e attese che Arthur facesse strada.
 
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YukiDelleran
view post Posted on 19/7/2011, 23:48




:arthur:
Dovette trattenere un sospiro esasperato quando sentì Alfred affermare che l'avrebbe seguito: dunque era deciso a rompergli le uova nel paniere, oltretutto in modo del tutto inconsapevole, il che lo portava a non potersi nemmeno infuriare con lui. Molto bene.
- Se proprio pensi che sia necessario... - concesse. - Però non toccare niente, se il direttore dovesse scoprire che siamo venuti quaggiù finirebbe per licenziarmi. -
Lo prese di nuovo per mano, come faceva spesso quando erano bambini, e lo condusse oltre il cancello. In quel modo non avrebbe potuto consultare nessun libro ma, man mano che avanzavano, l'irritazione svanì lasciando il posto ad una strana sensazione: in fondo se non fosse stato per Alfred probabilmente non sarebbe nemmeno riuscito a superare lo sbarramento. Forse avrebbe dovuto essergli un po' più riconoscente e pensare che avrebbe potuto tornare a controllare quei libri in un altro momento.
- Tra poco stacco. - mormorò tra sè. - Potrei offrirti un tè a casa mia, se ti va... -
 
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Masuko
view post Posted on 20/7/2011, 14:42




:alfred:
Seguì più che volentieri Arthur, arrossendo un poco quando lo prese nuovamente per mano. Era un gesto semplice, che probabilmente non voleva dire nulla, anche se gli faceva ricordare le loro esplorazioni al limite dell'area concessa dai loro genitori, ma che gli fece battere il cuore con aspettativa. Aspettativa di cosa, poi?
- Farò il bravo, promesso! -
Detto questo, si guardò intorno, assimilando ogni dettaglio di ciò che riusciva a vedere illuminato dalla fioca luce della lucerna. Quel posto doveva essere immenso e vecchio e pieno di libri di chissà quale epoca. Alfred si chiese cosa, effettivamente, ci fosse lì dentro, incuriosito dalla maestosità della biblioteca, una grandiosità che lasciava decisamente senza parole.
Quando Arthur parlò di nuovo, Alfred aveva il naso per aria e stava cercando un soffitto sopra di loro.
- Come vuoi! - Esclamò, forse un po' troppo entusiasta.
Un cigolio, in lontananza, lo fece sussultare.
 
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YukiDelleran
view post Posted on 20/7/2011, 23:36




:arthur:
Inspiegabilmente era contento che Alfred avesse accettato il suo invito con tanto entusiasmo. Probabilmente era solo dovuto al fatto che mai nessuno si era dimostrato entusiasta di passare del tempo in sua compagnia da quando aveva lasciato Summer Hill, ma non potè impedirsi di ripercorrere mentalmente l'ingresso della propria casa per essere certo di non aver lasciato qualcosa in disordine. Voleva assolutamente che l'impressione del suo vecchio amico fosse positiva, anche se si trattava di un'idea decisamente agli antipodi rispetto alla sua intenzione di non attirare l'attenzione.
Il ciglio che aveva fatto sobbalzare Alfred attirò anche la sua attenzione, specialmente quando venne seguito da uno schianto piuttosto sonoro.
Arthur si voltò indietro di scatto, tirando Alfred verso di sè: il cancello!
- Il cancello, Al! - esclamò con un tono di voce che tradiva l'improvvisa ansia.
E se si fosse trattato di un sistema di difesa dei libri? Perchè non se ne era accorto prima?
 
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70 replies since 13/7/2011, 09:03   519 views
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