Un'altra serata insieme, Capitolo 3

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Yuki Delleran
view post Posted on 10/9/2011, 16:59




:arthur:
Le razioni possibili a quel punto erano diverse: poteva concentrarsi completamente sulla cena bruciata ignorandone la causa, poteva prendersela con Alfred e cacciarlo di casa, oppure poteva scegliere la terza opzione, cioè comportarsi da persona matura e parlarne.
Oh, cielo, riflettè mentre estraeva quella triste teglia annerita dal forno accompagnato dalle risate dell'amico, perchè toccava sempre a lui quell'ingrato compito? In realtà avrebbe voluto rimettersi a strillare, fare il diavolo a quattro e poi andare a nascondersi sotto il letto fino al secolo successivo, ma non poteva. Doveva stare calmo. Stare-calmo.
Prese un respiro mentre apriva la finestra della cucina per disperdere il fumo.
- Non me ne andrò. - rispose con il tono più rassicurante che era in grado di avere in quel momento. - A meno che non succeda qualcosa di grave, non me ne andrò più. -
Si sforzò di emettere una risatina ma ne uscì solo un suono non identificato, a metà tra un gorgoglio e un colpo di tosse.
- Però dovresti esercitarti un po'. Se baci così, farai scappare le ragazze! - disse mentre il rossore ancora si diffondeva sulle sue guance.
Messa così sembrava che si stesse offrendo di dargli lezioni. Oh, sì, come se lui fosse un gran maestro, proprio!
Sospirò di nuovo, con uno sguardo rassegnato alla teglia.
- Panino? -
 
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Masuko
view post Posted on 11/9/2011, 21:30




:alfred:
Dalla sua posizione sul pavimento, alzò lo sguardo e incontrò uno strano sentimento brillare negli occhi di Arthur, mentre pronunciava quelle parole che avevano bloccato nella sua gola qualsiasi risata. Parole e frasi che avrebbe voluto sentirsi dire da tanto, tanto tempo. Frasi a cui non sapeva più se credere, dopo quella notte, oscura e luminosa.
Poi si lasciò scivolare addosso tutto, qualsiasi ricordo sbiadito e lontano, troppo lontano perché la sua mente di adulto potesse ricordare ciò che gli occhi del bambino avevano visto, anche se c'era qualcosa... qualcosa...
Gonfiò le labbra, offeso.
- Ti assicuro che tu non sei assolutamente meglio! Sai da tea! Chi vorrebbe baciare qualcuno che sa da tea?! - Ribatté, polemico.
E poi a chi interessava cosa dicevano le ragazze? Lui mica voleva passare la vita a baciarle! Lui voleva catturare i criminali e combattere i mostri! Lui era un eroe! E se anche ogni tanto gli eroi intraprendevano avventure e ricerche per salvare le loro belle... Beh, lui sarebbe stato un eroe diverso!
Incrociò le braccia e per qualche minuto si rifiutò di rispondere all'ultima domanda di Arthur. Alla fine alzò le spalle.
- Come vuoi. Cosa ne farai di quello? -
 
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Yuki Delleran
view post Posted on 12/9/2011, 20:30




:arthur:
Questa poi! Oltre ad essere stato baciato a tradimento ed essersi dovuto sforzare per fare la parte di quello che non era piombato nel panico più totale, ora si sentiva anche criticare per il suo "sapore".
Istintivamente, portò di nuovo le mani alla bocca, coprendola e corrugando le sopracciglia in un'espressione a metà tra lo sconcertato e l'irritato.
- Non ne bevo da prima di finire in quello stupido sotterraneo, non è possibile! - si difese assurdamente, come se ne andasse del suo onore.
Tornò a voltarsi la pirofila, sbuffando appena.
- Non ne farò niente, in questo stato è immangiabile. - disse. - Però è un peccato, questa volta ero quasi certo di aver fatto tutto per bene. Certo, se tu non mi avessi distratto... -
Si riservò di lanciare all'amico un'occhiata di sottecchi prima di cestinare definitivamente il tortino bruciato e portare in tavola il bacon rimasto con alcuni panini.
- Beh, - fece alzando le spalle. - buon appetito... -
 
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Masuko
view post Posted on 13/9/2011, 22:24




:alfred:
- Beh, non importa, perché tu sai da tea! È il tuo gusto! - Ribatté, polemico, anche solo per sottolineare la sua posizione. Insomma, non avrebbe mai accettato che qualcuno commentasse il suo modo di baciare senza rispondere indietro in qualche modo. E certo, al momento tutto quello che voleva fare era ridere nervosamente e poi nascondere il volto tra le mani, ma avrebbe combattuto la sua battaglia!
Quando Arthur lasciò cadere il tortino della spazzatura, scattò in avanti e salvò ciò che riuscì tra le mani.
Iiiih, scottava!
- Non si spreca il cibo, - fece notare, posando su un piatto la loro iniziale cena carbonizzata.
Si sciacquò le mani e prese delle posate, quindi si sedette e guardò il tortino come se lo stesse sfidando. Spostò qualche parte più bruciata, poi prese una forchettata e la infilò in bocca.
Ugh, sapeva da fumo! Ingoiò il più in fretta possibile, per non dover sentire il sapore, poi passò alla seconda forchettata.
- Hon hinihre tuthfi ih panihnih! - Esclamò, con la bocca piena, indicando con la posata ciò che stava mangiando Arthur. - Nefh vohliophf ahnche ihof! -
 
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Yuki Delleran
view post Posted on 14/9/2011, 10:37




:arthur:
Era tentato di ribattere in modo piccato al continuo insitere di Alfred riguardo il suo cosiddetto "gusto" (insomma, era proprio curioso di sapere quanti gusti avesse assaggiato per poter fare un paragone), ma ogni sua obiezione venne stroncata sul nascere dallo strano gesto di salvare dalla spazzatura l'ammasso bruciacchiato che avrebbe dovuto essere la loro cena.
- Cosa fai?! - esclamò allibito.
Rimase ad osservare senza parole Alfred che si metteva a mangiare quella poltiglia informe: d'accordo non sprecare il cibo, nemmeno lui era mai stato quel tipo di persona, ma questo gli sembrava esagerato.
- Smettila. - disse tentando di sottrargli il piatto. - Ti farà male allo stomaco. -
Se lo stava facendo per fargli piacere, davvero non era necessario. Era abituato a sentir definire immagiabili i suoi piatti, quindi una volta di più non avrebbe fatto differenza.
 
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Masuko
view post Posted on 15/9/2011, 12:51




:alfred:
Spostò il piatto lontano dalla presa di Arthur come avrebbe fatto un bambino geloso della sua fetta di torta. Quindi si affrettò ad ingoiare gli ultimi bocconi e li inghiottì soddisfatto.
- Mangio la mia cena, ecco cosa faccio! E ti assicuro che il mio stomaco è bello forte, ahahah! - Esclamò, battendosi una mano sulla pancia.
Poi allungò un braccio e rubò un panino.
- Non era male, come tortino. Una volta eliminate le parte più nere era mangiabile, - asserì, annuendo con forza per sottolineare le sue parole.
- Se-fhti, haih quhalcofsha da behref? - Chiese. Aveva la gola secca e un retrogusto sul palato di fumo che anche dopo i primi morsi al panino non voleva andare via.
 
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Yuki Delleran
view post Posted on 15/9/2011, 20:28




:arthur:
Alla fine era rimasto impotente a guardare Alfred ingurgitare quell'orrore senza poterglielo impedire. Se si fosse sentito male, Arthur avrebbe finito per non dormire per i sensi di colpa.
Dopo aver finito di mangiare il suo panino, alla richiesta dell'amico si alzò velocenete e tornò ai fornelli.
- Ti preparo una tisana! - esclamò sollecito. - Tranquillo, quelle le so fare benissimo. Sul serio, intendo. -
In fondo preparare una tisana era come preparare un filtro magico, sempre di erbe dosate si trattava, bastava solo conoscerne le proprietà e su quello poteva definirsi un maestro.
Prevedendo le proteste di Alfred, posò sul tavolo una bottiglia d'acqua.
- Intanto bevi questa, se vuoi. Non accetterò capricci, visto che hai mangiato il tortino ora berrai anche la tisana, e non tollererò battutacce sul tea. -
Gli scoccò un'occhiata severa e tornò a scrutare i barattoli allineati nella credenza: sarebbe stato sufficiente selezionare le erbe per lo stomaco.
 
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Masuko
view post Posted on 17/9/2011, 12:17




:alfred:
- Nohf hoh bisofhgho di uhah tishaha! - Esclamò, finendo il suo panino e trovandolo gustoso, nonostante fosse stato preparato da Arthur. Non che potesse affermare che Arthur fosse un pessimo cuoco, il tortino bruciato era stato bruciata per una serie concatenata di eventi che non vedeva solo Arthur coinvolto o colpevole.
Perché era stato Alfred a... arrossì. Come aveva potuto fare una cosa simile con tanta semplicità?
- Grazie, - disse, accettando l'acqua. - Il tortino, te lo ripeto, non era male! E anche i panini erano buoni! Croccanti al punto giusto, - osservò, sperando che il tono sembrasse leggero come voleva essere, e non pesante come si sentiva. Chi aveva piantato quel macigno nel suo stomaco, comunque? Dovevano assolutamente toglierlo!
 
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Yuki Delleran
view post Posted on 17/9/2011, 23:04




:arthur:
Finocchio, malva essiccata, un rametto di rosmarino, qualche foglia di salvia...
Aggiunse tutto nel pentolino mentre l'acqua bolliva e quando stabilì che le erbe avevano macerato a sufficienza, filtrò la tisana e la versò in una tazza. Mentre la posava sul tavolo, il complimento di Alfred lo fece arrossire.
- Non è necessario sforzarsi tanto. - disse sorridendo suo malgrado. - Non mi sarei offeso, ma in ogni caso ti ringrazio. Non ti ricordavo tanto gentile. -
Ignorando volutamente quello che era stato farfugliato e fingendo di non aver capito, spinse avanti la tazza fissando l'amico con sguardo carico d'aspettativa.
-Sono certo che ti farà bene. Questa e una passeggiata digestiva e sarai come nuovo. -
 
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Masuko
view post Posted on 19/9/2011, 12:55




:alfred:
Ruotato per metà il busto sulla sedia e fatto passare un braccio oltre lo schienale, osservò Arthur che preparava la fantomatica tisana ai fornelli, dondolando un po' su due gambe della sedia.
- Non mi sono affatto sforzato. E non voglio essere gentile, ho solo detto la verità, - esclamò, corrugando la fronte. Perché Arthur faticava tanto a credergli? Forse si ricordava dei commenti disgustati che faceva da bambino quando gli offriva una delle sue torte di fango? Una volta ne aveva pure assaggiata una (un eroe non si tira MAI indietro!), ma poi era stato male per una settimana. Però ora era diverso!
- Grazie! - Assaggiò un sorso della tisana e tirò fuori la lingua, disgustato. - Ma è amara! Non c'è un po' di zucchero o di miele per addolcirla? - Si lamentò. Ok, mangiava di tutto, ma se poteva preferiva le cose dolci.
 
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Yuki Delleran
view post Posted on 20/9/2011, 10:45




:arthur:
Finì per arrossire di nuovo.
Accidenti, perchè Alfred doveva essere sempre così dannatamente sincero e spiazzante?
- Allora grazie. - borbottò alzandosi di nuovo e mettendosi a frugare in un armadietto sopra i fornelli.
Ne estrasse un vasetto di miele d'acacia e lo appoggiò sul tavolo curandosi di non incrociare nemmeno per sbaglio lo sguardo dell'amico.
- Ecco, tieni. Non metterne troppo o la tisana non ti servirà a niente. -
Tornò a voltragli le spalle e aprì il rbinetto dell'acqua, iniziando a strofinare la pirofila annerita del tortino, intenzionato poi a lavare anche il resto delle stoviglie. Tenere le mani occupate gli permetteva di non fermarsi troppo a riflettere sull'imbarazzo che era di nuovo sceso su di lui, sulla sensazione delle labbra di Alfred sulle sue e sul desiderio di voltarsi, afferrarlo per le spalle e baciarlo di nuovo. E al diavolo ogni cautela!
 
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Masuko
view post Posted on 21/9/2011, 20:41




:alfred:
Con gli occhi che si illuminarono, svitò il tappo del barattolo e si mangiò un paio di cucchiai di miele, leccandosi letteralmente i baffi per la bontà. Però fu ubbidiente e ne mise solo uno nella tisana.
Ora che si era un po' raffreddata ed era stata addolcita, era decisamente più apprezzabile. Bevve la bevanda quasi tutta d'un fiato, posandosi una mano soddisfatto sullo stomaco quand'ebbe finito.
- Non male, per una cosa così amara, - annuì.
Non rimase, però, per molto fermo al suo posto. Si alzò e recuperò gli ultimi piatti che erano restati sul tavolo per portarli dove Arthur li stava lavando.
- Ti serve una mano? Ieri sera mi hai aiutato e sarei un pessimo ospite se non ricambiassi almeno il favore. Magari la prossima volta che vengo posso portare una torta! Ho una ricetta per un dolce al cioccolato favoloso! - Esclamò, entusiasta.
Un'altra cena con Arthur... Al solo pensiero il suo stomaco faceva un salto con capriola! O che fosse per ciò che aveva mangiato?
 
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Yuki Delleran
view post Posted on 22/9/2011, 20:33




:arthur:
Ormai la serata avrebbe potuto dirsi conclusa, Arthur stava facendo di tutto per convincersi di questo. Dopo che Alfred se ne fosse andato, sarebbe uscito alla volta del bosco, aveva un estremo bisogno di rilassarsi e quale modo migliore se non abbandonarsi alla pace degli Spiriti e della Natura? Chissà se le fate lo avrebbero riconosciuto? Mancava da così tanto tempo...
La domanda di Alfred spezzò quei pensieri inconcludenti e lo fece voltare nella sua direzione, mentre si rendeva conto di essere fermo con lo stesso piatto sotto il getto d'acqua da un minuto buono.
- Ah... puoi asciugare i piatti se ti va! - esclamò riscuotendosi. - Ma non sentirti in obbligo, non è necessario. -
La prospettiva di una nuova cena in compagnia lo fece suo malgrado sorridere. Era vero, si sentiva nervoso e in ansia per quel rapporto diventato improvvisamente così strano, ma non era affatto male avere compagnia per qualcuno che, nel tempo, si era abituato a stare sempre solo.
- Niente in contrario ai dolci. - disse lanciandogli uno sguardo di sottecchi. - A patto che non siano... verdi! -
Gli fece una linguaccia e tornò a concentrarsi sui piatti: a quanto pareva la vicinanza di Alfred riportava a galla anche i suoi atteggiamenti infantili.
 
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Masuko
view post Posted on 25/9/2011, 14:22




:alfred:
- Ahahah, non ci sono problemi! - Prese la pila di piatti e si mise ad asciugarli diligentemente, per poi riporli al loro posto.
Quando finì, sbatté una mano sulla spalla di Arthur e gli sorrise, radioso.
- Ma il verde è un colore bellissimo! Avrei cercato una tonalità come quella dei tuoi occhi! - Disse, mascherando la tristezza scaturita da quella richiesta con un'altra risata.
Beh, si sarebbe adattato, in fondo aveva un'altra idea grandiosa in testa e quella sarebbe stata l'occasione perfetta per realizzarla.
- Vorrà dire che mi limiterò a decorarla con strisce blu e rosse e delle stelle di zucchero bianche. Certo, la glassa di questi colori è meno dolce di quella verde, chissà perché, ma non per questo è meno buona! E poi ci sarà già la dolcezza del cioccolato della torta... - esclamò, pianificando. - Ti... Ti piace il cioccolato, vero? -
Sarebbe stato poco eroico presentarsi con una torta che non piaceva al suo ospite. Estremamente scortese, da parte sua.
 
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Yuki Delleran
view post Posted on 25/9/2011, 22:28




:arthur:
L'accenno al colore dei suoi occhi lo fece di nuovo arrossire: chissà perchè Alfred lo trovava così particolare? Lui non ci vedeva nulla di particolare, anzi trovava molto più attraente l'azzurro delle iridi dell'amico, anche se non avrebbe certo potuto dirlo così su due piedi.
La successsiva ipotesi di strisce blu e rosse lo fece rabbrividire quasi più della glassa verde.
- Certo che mi piace il cioccolato. - rispose leggermente stupito da quella domanda. Alfred non ricordava più quando lo rubavano dalla dispensa delle rispettive mamme? - Dubito esista qualcuno a cui non piace. A questo proposito, che ne diresti di fare una torta al cioccolato color cioccolato? Eh? Non sarebbe interessante? -
Tentò di suonare il più incoraggiante possibile, ma in realtà, a ben pensarci, non aveva poi tanta importanza il colore della torta e nemmeno che una torta effettivamente ci fosse. Era molto più importante che Alfred tornasse, che poi fosse a mani vuote, non aveva importanza.
- Grazie per i piatti... - aggiunse sistemandoli nella credenza.
 
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48 replies since 15/8/2011, 22:04   247 views
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