La risata di Alfred spezzò definitivamente l'atmosfera tesa e Arthur tirò un sospiro di sollievo.
- Non è affatto vero! - protestò lasciandosi sfuggire a sua volta una risatina.
Finalmente più rilassato, si concesse di prendere maggiormente coscienza dell'ambiente che lo circondava e realizzò che era scesa da un pezzo la sera: fino a poco prima, a rischiarare la radura erano state solo le sue luci magiche.
- Altro che tè! - esclamò improvvisamente di fretta. - Sei qui perchè ti avevo invitato a cena... di nuovo! Sembra che noi due siamo destinati ad incontrarci solo durante i pasti. Accidenti, starai morendo di fame! Avanti, seguimi, stasera ti preparerò quello che vorrai! -
Raccolse quindi velocemente quello che restava del suo cerchio, le ciotole e quello che aveva utilizzato per rappresentare gli elementi, lo prese per mano, questa volta in modo molto meno dolce, anzi, piuttosto sbrigativo, e si avviò speditamente verso il margine della radura.