Yuki Delleran |
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| S'incamminò verso l'ingresso dell'abitazione, lo varcò e aspettò che anche Alfred facesse lo stesso, dopodichè si chiuse la porta alle spalle. Sospirò e, senza dire una parola, chiuse gli occhi e appoggiò la fronte sulla spalla dell'amico, accennando appena il gesto di circondargli la vita con le braccia. Moriva dalla voglia di abbracciarlo, di sentirsi stringere da lui come quella mattina a letto, quando ancora il problema più grave era non svegliarlo troppo bruscamente. Se all'esterno era riuscito a mostrare una certa tranquillità, non era certo di riuscire a fare la stessa cosa in privato, a maggior ragione se Alfred gli mostrava quell'espressione da cucciolo spaventato. Sapeva di doversi mostrare forte ma lì, nella penombra del soggiorno, con ancora la scatola dei biscotti sul tavolo e il bollitore sul fornello, tutto sembrava più difficile.
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