Un nuovo nemico (o affascinante amico), [Conclusa] Side story (Lucius e Theoderich, primo incontro)

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Yuki Delleran
view post Posted on 16/5/2012, 12:56




:lucius:
Oh, dunque era così. In effetti si trattava di una sorpresa non da poco se si considerava che la motivazione principale della partenza per quella "crociata" era stata quella di mettere al sicuro le ragazze del villaggio dall'aggressione di creature soprannaturali. Con queste spiegazioni, Theoderich aveva appena annullato i motivi di rancore che la popolazione provava verso gli abitanti del bosco, minando così anche la sua posizione, visto che ne era stato il principale promotore: urgeva un cambio di rotta.
Mentre il suo cervello si mettera a lavorare alacremete alla ricerca di un giustificativo sufficientemente forte per il proprio cambio di opinione, il suddetto gli venne fornito su un piatto d'argento proprio da Theoderich stesso. Mezzelfi, ecco la soluzione.
- Esistono davvero individui nati dall'unione delle due razze? - chiese. - Se così fosse, abbiamo la nostra soluzione: gli umani non potrebbero mai attaccare in bosco rischiando di mettere in pericolo le vite di alcuni loro simili e, allo stesso modo, voi stessi non trarreste alcun vantaggio ad attaccare il popolo d'origine dei vostri protetti. Forse è un po' semplicistica come spiegazione, ma la gente ha bisogno di concetti elementari ed il compito di un buon capo è saperli fornire. -
Non era necessario sbandierare ai quattro venti quell'alleanza nascente.

Oh, va benissimo! L'idea dei mezzelfi ha fornito a Lucius (e alla sottoscritta) un buono spunto! ^^
 
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Masuko
view post Posted on 17/5/2012, 22:21




:theoderich:
Per un attimo, fugace e letale, le labbra gli si piegarono in un sorriso venato d'ironia e tristezza.
« Ricordo ancora come li chiamarono gli umani che li esiliarono. Mostri. Nati da pazzi che avevano violato il tabù di accoppiarsi con dei selvaggi, delle bestie. Questa è l'opinione che avete di noi. Non mi stupisco se la mia gente ha finito per maturare l'idea che voi siate dei rozzi fanatici. »
Sarebbe stata un'ottima soluzione, quella di mostrare al mondo i mezzelfi, ma non sarebbero sopravvissuti all'ondata di disgusto che si sarebbe generata. Perché una cosa l'aveva imparata, ed era che gli umani odiavano ciò di cui avevano paura e la loro paura era generata dallo sconosciuto. E purtroppo erano molte le cose che non sapevano e non provavano nemmeno ad analizzare o capire. Creavano storie immaginarie per spiegare i più banali fenomeni manifesti della natura e nascondevano ogni genere di male dietro il più piccolo bagliore straniero che compariva davanti ai loro occhi.
Ancora una volta, Theoderich si chiese perché aveva riposto tanta fiducia nell'umano che gli sedeva vicino. Si voltò a guardarlo e cercò i suoi occhi, determinati eppure limpidi. Cosa l'aveva spinto ad agire in quel modo?
 
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Yuki Delleran
view post Posted on 19/5/2012, 22:37




:lucius:
Mostri, beh...
In effetti Lucius era del parere che i mezzelfi non fossero esattamente come umani "normali" e che in loro qualcosa di strano dovesse pur esserci. Come, allo stesso modo, dovesse esserci nella testa di chi aveva scelto appunto di "accoppiarsi" con creature non umane. Però da lì a definire bestie l'intera razza di cui aveva di fronte il rappresentante, gli sembrava un po' estremo. Usare un termine del genere per la persona (perchè sì, alla fine era praticamente una persona come lui) più bella che avesse mai visto, gli appariva davvero come una grave ingiustizia.
Più grande è la bellezza e maggiore è il pericolo che nasconde, questo insegnavano i detti popolari del villaggio. Ma Lucius in quel momento faticava a concentrarsi sull'ipotetico lato oscuro del suo interlocutore.
- Se non vogliamo esporre i vostri protetti agli occhi della mia gente, allora non ti resta che una soluzione: fidarti della mia parola. - disse.
Se fosse tornato con una buona storia che potesse reggere le domande della gente, allora avrebbe potuto dissuadere tutti ad abbandonare la caccia nel bosco.
 
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Masuko
view post Posted on 20/5/2012, 22:37




:theoderich:
Ciò che vide passare nello sguardo di Lucius lo convinse che l'idea di mostrare al mondo i mezzelfi era pessima. Non sperava di averlo convinto della positività delle sue idee, o di avergli fatto dimenticare in uno sbuffo di tempo l'odio che gli umani provavano per tutto ciò che non conoscevano; ma c'era quel qualcosa, dentro di sé, che fu deluso nel riconoscere il sentimento passato tra gli occhi dell'umano.
Umano che parlava di fiducia.
Theoderich, se fosse stato diverso, sarebbe scoppiato a ridere esilarato. Si limitò a chiudere gli occhi e a sentirsi tremendamente vecchio, un albero rachitico colpito incessantemente dal vento.
« Hai un piano? » Chiese, monocorde, tornando a fissare il panorama che lo circondava e cercando di trovare una qualche pace nei colori della natura che si mischiavano tra di loro.
Ma nemmeno il cantare lontano delle ninfe al fiume riuscì ad acquietare i pensieri turbolenti che si battagliavano nella sua mente, creando soluzioni inattuabili o troppo semplicistiche.
 
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Yuki Delleran
view post Posted on 21/5/2012, 20:54




:lucius:
Accidenti, Theoderic non sembrava particolarmente convinto delle sue capacità e Lucius non aveva modo di dimostarsene all'altezza se non mettendo in pratica direttamente la sua idea. Idea che, tra l'altro, era rischiosa proprio perchè, se fosse fallita, non offriva particolari alternative.
- Certo che ho un piano, io ho sempre un piano. Te l'ho detto, parlerò con la gente, li convincerò a lasciar perdere. Di me si fidano, faranno quello che gli dico. - spiegò.
Di certo era un inguaribile ottimista ma, in quel frangente, davvero non vedeva altra alternativa per convincere gli abitanti del villaggio ad abbandonare la caccia. E l'ipotesi di portarli tutti a fare una gitarella nel bosco temeva che non fosse un'opzione contemplata.
- Dovresti essere un po' più fiducioso, sai, Theo? - esclamò abbreviando volutamente quel nome tanto aristocratico.
 
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Masuko
view post Posted on 24/5/2012, 13:37




:theoderich:
E tutti i pensieri ingarbugliati si bloccarono alle nuove parole dell'umano.
Theo?
Theoderich sollevò un sopracciglio e prima che potesse ripetersi a memoria le leggi di buona educazione che gli erano state insegnate, si era lanciato addosso a Lucius come avrebbe fatto un animale selvaggio. Ruzzolarono giù dall'altura fino a fermarsi in una piccola conca, alle radici degli alberi. Theoderich fu svelto a montare sopra l'umano, bloccandolo al suolo, dopo che la caduta li aveva allontanati.
« Non mi fido di chi non mi dimostra fiducia, » sibilò, stringendo le dita attorno alle spalle di Lucius in una maniera che sapeva essere dolorosa. « Perché dovrei fidarmi di te, quando tutto ciò che vedo è un umano che non sa più cosa fare e si trova sperduto con le proprie convinzioni in frammenti? Un insicuro è molto peggio di un nemico pronto a strangolarti nel sonno. »
 
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Yuki Delleran
view post Posted on 26/5/2012, 14:23




:lucius:
Dire che quel gesto non l'aveva colto di sorpresa sarebbe stato un eufemismo: Lucius era senza parole, oltre che senza fiato sia per la caduta che per il peso dell'elfo sopra di sè.
In tutta sincerità era convinto di aver trovato un buon espediente, era certo che avrebbe funzionato e non capiva il perchè di quell'improvvisa aggressività. Più che assicurargli la sua collaborazione, cosa voleva ancora quell'assurdo "signore", da lui?
E mentre l'irritazione montava sempre di più, si trovò a far forza sui muscoli bloccati al suolo per ribaltare le posizioni, afferrando Theoderich per il colletto della tunica.
- Io non tentenno. Mai! Una volta presa la mia decisione vado dritto per la mia strada! Non si è mai visto qualcuno che abbia visto vacillare Lucius Vargas! E se non vuoi fidarti, allora tanto peggio per te e per tutti voi! -
 
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Masuko
view post Posted on 2/6/2012, 11:57




:theoderich:
A poca distanza dal volto di quell'uomo poteva vedere tutte le più minuscole sfumature dei suoi occhi. Come le pagliuzze dorate si mischiavano iridescenti agli altri colori, mentre lo sguardo sfumava nella decisione, finalmente.
E Theoderich capì perché non aveva ancora eliminato quell'ostacolo verso l'approvazione di suo padre, capì perché non l'avrebbe ucciso, ma anzi avrebbe appoggiato le sue decisioni.
Per un lungo istante tutto ciò che il suo cervello pensò fu « Oh, », prima di riprendere a funzionare correttamente, assimilando la nozione e mettendola da parte. La notte e la solitudine sarebbero stati i momenti migliori per riflettere sul cambiamento del suo essere, razionalmente, senza che il sangue e l'istinto avessero il sopravvento.
« No, penso di fidarmi, » disse, rialzandosi lentamente dopo essersi liberato dalla presa. « Avevo solo bisogno di una dimostrazione della tua sicurezza. »
 
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Yuki Delleran
view post Posted on 5/6/2012, 23:30




:lucius:
Se si fosse messo a pensare razionalmente alla posizione in cui si trovava e a tutto quello che poteva implicare, di certo Lucius avrebbe finito per perdere di vista la decisione appena presa e scatenare un tipo di reazione non rischiesta. Per questo s'impose con tutto sè stesso di non soffermarsi sull'idea di quanto fosse attraente la creatura che, una volta tornata in piedi, si trovava ad un passo da lui. C'era bel altro a cui pensare, ora, che non l'istinto.
- Ora che l'hai avuta, sei soddisfatto? - chiese con consueto tono strafottente di chi ostentava una sicurezza non del tutto provata. - Che ne diresti allora di portarmi fuori di qui? Potrei tornare da solo, ma suppondo che tu abbia degli obblighi d'ospitalità. -
Ironia e pungente sarcasmo, per celare gli altri sentimenti confusi che si agitavano ancora dentro di lui.
 
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Masuko
view post Posted on 8/6/2012, 17:29




:theoderich:
Sigillò le labbra in una sottile linea infastidita e socchiuse gli occhi, assumendo un'espressione di fredda sfida. Senza però degnarsi di ribattere alle parole arroganti dell'umano, iniziò a discendere il promontorio dove si erano fermati a discutere.
Theoderich vagliò le varie strade che poteva far percorrere a Lucius, chiedendosi se valesse la pena mostrare la bellezza della sua casa a un simile cieco. Non voleva diventare una specie di guida, che indirizza lo sguardo sulle particolari meraviglie della sua cultura, nascoste alla semplice vista umana, e non voleva dover sprecare parole per le orecchie sorde di Lucius.
In fondo, aveva risolto il compito che si era prefissato, decise, voltandosi verso Lucius che era ancora fermo dove l'aveva lasciato. Gli fece un gesto stizzito, indicandogli di seguirlo. E se la sua conoscenza con l'umano si fosse prolungata - era meglio per entrambi i popoli se continuavano a scambiarsi informazioni utili per mantenere la tregua - avrebbe sempre potuto mostrargli in un secondo momento ciò che l'aveva spinto a osteggiare un guerra. Ma perché, poi, avrebbe dovuto farlo?
« Dovremo trovarci ogni tanto, » disse, seguendo il filo ingarbugliato dei suoi pensieri. « In modo da essere sicuri che nessuno, tra i miei o i tuoi, cerchi di aggirare il nostro accordo. »
 
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Yuki Delleran
view post Posted on 11/6/2012, 00:02




:lucius:
Quasi non credendo alle sue orecchie per essere riuscito finalmente ad ottenere quello che si era prefissato fin dall'inizio di quell'incontro, sulle prime non si rese conto di aver perso leggermente terreno e dovette affrettarsi per raggiungere Theoderic. L'elfo, pensava mentre scendeva alla meglio dal promontorio scosceso, probabilmente non si sarebbe fatto scrupoli ad abbandonarlo in qualche crepaccio se solo se ne fosse presentata l'occasione. Stava a lui non creare situazioni sfavorevoli e quello sarebbe stato il suo compito anche nei tempi a venire. Un accordo del genere avrebbe richiesto la costanza e l'impegno di entrambi per essere mantenuto.
- Ma certo! - rispose vivacemente alle parole dell'elfo, che sembrava avergli letto nella mente. - Sarà sempre un grande piacere vederti! -
Autoconvincere sè stesso che non c'era nessun significato recondito dietro la sua stessa affermazione lo impegnò fino a quando non raggiunsero il limitare del bosco, da cui si potevano vedere già le prime case.
- A quanto pare ci salutiamo qui. - disse quindi, indugiando appena a muovere il passo definitivo al di fuori delle fronde.
 
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Masuko
view post Posted on 13/6/2012, 13:06




:theoderich:
Lanciò un'occhiata di lato a Lucius, poco convinto delle sue parole. Continuò a condurlo in silenzio, percorrendo la strada più breve e cercando di non farsi distrarre dalla bellezza che lo circondava.
Una volta raggiunto il limite del bosco, si voltò verso il suo momentaneo ospite, chiedendosi se avesse dovuto aggiungere qualcosa al suo saluto. Decise di no, quindi si limitò a fargli un cenno col capo in segno di saluto.
Una volta fatto ciò, lanciò un'ultima, lunga occhiata all'umano, poi si voltò e scomparve tra i suoi amati boschi. Si sarebbero rivisti fin troppo presto, per il suo cuore in conflitto.

E... fine.
 
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26 replies since 3/4/2012, 11:05   144 views
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