La biblioteca del mistero, Capitolo 2

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Masuko
view post Posted on 13/7/2011, 09:03




:alfred:
E anche quella era una giornata da dimenticare!
Alfred sbuffò, insonnolito, mentre usciva dal proprio ufficio. Si stiracchiò la schiena dolente per le lunghe ore passate seduto a sistemare delle pratiche arretrate, e sbuffò nuovamente.
Un suo collega gli batté una manata sulla spalla, mentre entrava dopo aver finito di fumare, e Alfred gli soffiò dietro una risatina nervosa.
Ok, non aveva proprio motivo di essere nervoso, solo che ogni volta che pensava a dove si sarebbe diretto dopo il lavoro, e a chi avrebbe rivisto, il suo stomaco faceva delle strane capriole. I suoi colleghi erano convinti che avesse un appuntamento, sebbene Alfred aveva ripetuto loro mille volte che doveva solo vedere un amico, ma nessuno gli aveva evidentemente creduto, viste le lunghe occhiate esperte ed ammiccanti che gli mandavano.
Si strinse il libro tra le mani, che si era ricordato di prendere quella mattina, nonostante avesse dovuto praticamente spostare il divano per trovarlo (doveva averlo lanciato lì sotto in un impeto di terrore dopo un capitolo particolarmente cupo), e si diresse deciso verso la biblioteca.
Niente ripensamenti! Si disse, anche se non sapeva perché avrebbe dovuto averne. In realtà avrebbe solo dovuto avere sonno, vista la notte in bianco passata a pensare e ripensare al suo incontro con Arthur e alle loro avventure da piccoli.
Immerso nei propri pensieri, si ritrovò davanti alla biblioteca.
- Beh, ormai ci sono. Sono un eroe e affronterò il pericolo senza viltà! - aprì la porta ed entrò.
 
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YukiDelleran
view post Posted on 13/7/2011, 17:59




:arthur:
Arthur si rilassò con un sospiro allungandosi sul bancone. Era stata una giornata lunga. Da quando aveva messo piede nella biblioteca, quel mattino, aveva dovuto firmare e controfirmare un mare di scartoffie tra cui anche una sottoscrizione che dichiarava, sotto sua responsabilità, che non aveva nulla a che fare con la magia, nè nessun interesse alla sua pratica a livello sia teorico che pratico. Questo era decisamente preoccupante. Era vero che nella grande biblioteca erano presenti molti libri ormai considerati proibiti che illustravano ampiamente l'utilizzo delle Antiche Arti, ma il fatto che si premunissero tanto addirittura contro i dipendenti lo aveva messo in allarme.
Oltre a quello, il pomeriggio si era trascinato lentamente in un susseguirsi di clienti piuttosto noiosi, i cui unici interessi sembravano il giardinaggio, la cucina casalinga o il punto croce. Tutte arti che Arthur apprezzava, per carità, ma dov'era finita la gioia di ritrovare in un libro l'epicità delle antiche leggende, le battaglie, la gloria e l'onore? Persino i libri di favole sembravano tra i più impolverati dell'intera struttura.
Mentre, riverso sul bancone, per sfuggire alla noia imperante rifletteva su come restiture ai cittadini di Summer Hill l'entusiasmo e la soddisfazione che davano un buon romanzo, proprio un "illustre cittadino" fece capolino oltre il portone provocandogli un leggero tuffo al cuore.
- Alfred! - esclamò ricomponendosi. - Sei venuto davvero. -
 
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Masuko
view post Posted on 13/7/2011, 19:31




:alfred:
Aprì la porta ed entrò. E lui era lì, per metà sdraiato sul bancone, con i capelli biondi illuminati dai raggi del sole morente, la pelle candida. E quando alzò il capo per salutarlo i suoi occhi sembravano brillare...
Ok, c'era qualcosa di profondamente sbagliato in quell'immagine!
- Certo che sono venuto, cosa credi?! - ridacchiò, nervoso, avvicinandosi e lanciandogli il libro. - Te l'ho detto che dovevo restituirlo. E poi avevo promesso di venirti a salvare da un posto noioso e polveroso come questo. -
Si guardò intorno, trovando la biblioteca spiacevolmente vuota. Beh, almeno non c'era quel bibliotecario vecchio che ogni volta che entrava iniziava una filippica infinita sull'ingiustizia di quei tempi e del fatto che nessuno apprezzasse più i libri ecc, ecc... Come se lui, solo perché portava un distintivo, potesse farci qualcosa! Non leggendo i cittadini non infrangevano mica qualche regola.
 
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YukiDelleran
view post Posted on 13/7/2011, 22:10




:arthur:
L'ingresso di Alfred sembrò portare un raggio di sole nel vecchio edificio.
Fece appena in tempo a rivolgergli un sorrisetto che dovette chinarsi per prendere al volo il libro che gli era stato lanciato.
- Ehi! I libri vanno trattati con rispetto! - lo sgridò. - Per quanto questo sia spazzatura, ha comunque una sua dignità! -
Se quella era la considerazione che avevano tutti i cittadini, ecco spiegato lo stato di letargo della biblioteca. Era inammissibile!
Mentre fissava Alfred, una strana idea prese forma nella sua mente.
- Sai che ti dico? Hai ragione. Questo posto è noioso e polveroso. - disse mentre una luce di entusiasmo si accendeva nei suoi occchi. - Che ne dici di darmi una mano a ripulirlo? Così potremo rilanciarlo. Dopotutto è un patrimonio nazionale. -
 
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Masuko
view post Posted on 13/7/2011, 22:26




:alfred:
Si rilassò abbastanza repentinamente, non appena Arthur lo sgridò. Certo, avrebbe potuto evitare, dato che non si sgridano gli eroi, ma quella atmosfera lo fece rilassare immediatamente.
- Quel libro è fantastico! - ribatté. - Mi ha tenuto sveglio intere notti! - E magari era successo perché ciò che vi aveva letto lo aveva terrorizzato, ma era comunque una mezza verità.
Davanti alla nuova proposta di Arthur, fece un salto indietro.
- Per chi mi hai preso, per una sguattera? Guarda che io sono lo sceriffo della città! Non una donna delle pulizie! - si lamentò.
A lui non piaceva pulire. Non l'aveva mai fatto a casa dei suoi, anche perché ci pensava sua madre, e limitava al massimo la fatica anche in casa sua: non avrebbe mai iniziato da un posto immenso come quella biblioteca.
- E... E poi si dice che la biblioteca sia una specie di labirinto... In cui... - abbassò la voce, - ... Si nascondono strani mostri spaventosi... -
 
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YukiDelleran
view post Posted on 13/7/2011, 22:52




:arthur:
C'era da aspettarselo, quando si trattava di olio di gomito tutti i cosiddetti "eroi" si davano alla macchia. Avrebbe dovuto darsi da fare da solo, sbuffò rassegnato almeno finchè non sentì le ultime parole di Alfred.
- Disse il grande eroe... - lo punzecchiò. - E se esplorassimo questo labirinto alla ricerca dei mostri? Come difensore della città sarebbe tuo dovere renderli inoffensivi, no? -
Sorrise lievemente mentre si sporgeva oltre il bancone fino a specchiarsi nelle lenti dell'amico.
- Nel frattempo potremmo approfittarne per spolverare un po'... -
Ammiccò e tornò a sedersi speranzoso. Con la scusa delle pulizie avrebbe potuto controllare l'esatta posizione dei testi proibiti e se accanto a lui ci fosse stato lo sceriffo nessuno avrebbe osato obiettare.

 
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Masuko
view post Posted on 14/7/2011, 11:23




:alfred:
Alfred deglutì a fatica, stringendo le mani attorno ai bordi del bancone con forza.
- C-cercarli...? - chiese, con un filo di voce. - M-ma certo! Io sono un eroe, quindi sconfiggerò tutti i mostri! - continuò, convincendosi delle proprie intenzioni e mettendo sempre più ardore nelle proprie parole. - E poi non è mica detto che esistano: questa è una vecchia biblioteca, sarà piena di scricchiolii e ombre, ma niente di più! -
Annuì, convinto del proprio discorso, e batté un pugno sul bancone, forse un po' troppo forte perché un crack gli rispose indietro.
- Whoops... - spostò lo sguardo sul legno e passò vi una mano, come volendo cancellare un qualche tipo di problema. - Bene, andiamo! Io farò l'eroe, tu sarai il mio supporto! -
 
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YukiDelleran
view post Posted on 14/7/2011, 21:40




:arthur:
Se non fosse stato così preoccupato che il bancone colpito a tradimeto si sbriciolase sotto le sue mani, Arthur sarebbe scoppiato a ridere. Era stato fin troppo facile convincere Alfred.
- Ma certo, my captain! - esclamò. - Però nessun eroe può affrontare i mostri a mani nude, quindi eccoti le armi adeguate! -
Estrasse da sotto il bancone un piumino e uno straccio e glieli porse.
- Io mi occuperò di far luce visto che inizieremo dal luogo più a rischio, vale a dire il sotterraneo. -
I suoi occhi brillavano mentre si rivolgeva all'amico curioso di vedere se avrebbe prevalso il timore o l'orgoglio.
In realtà si trattava di un banale seminterrato, per quanto ampio, ma là si accumulavano tutti i testi più antichi. Sarebbe stato interessante esplorarlo.
 
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Masuko
view post Posted on 14/7/2011, 22:04




:alfred:
Fissò per qualche lungo istante gli attrezzi che Arthur aveva poggiato sul bancone, senza capire cosa a cosa dovessero servire.
- Ma io ho la mia arma! - esclamò in risposta, battendo un colpetto sullo spadone che portava agganciato ad un fianco.
Vedendo gli occhi di Arthur illuminati di una strana luce, che per lui era estremamente pericolosa, deglutì di fronte al loro colore tanto brillante da sembrare il verde di un germoglio in primavera.
- E va bene, facciamo come vuoi tu, per questa volta, e andiamo ad esplorare questo, ugh, sotterraneo, - così dicendo, prese straccio e piumino in mano.
Senza pensarci due volte, si voltò in una direzione a caso e si preparò a marciare, salvo poi fermarsi e girarsi nuovamente verso Arthur.
- In quale direzione? - chiese, lievemente a disagio.
 
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YukiDelleran
view post Posted on 14/7/2011, 22:22




:arthur:
Recuperò, sempre da sotto il bancone, una lucerna e l'accese con alcuni fiammiferi tenuti da parte nello stesso posto. Se fosse stato solo gli sarebbe bastato schioccare le dita, ma in presenza d'altri doveva sempre fare il possibile per mostrarsi "normale".
- Non è detto che la spada sia efficace contro mostri ultraterreni. - insinuò con un ghigno. - Il drago della polvere, ad esempio, può essere sconfitto solo da un buon piumino. -
Si trattava di una favola che sua madre raccontava loro da piccoli, quando non volevano mettere in ordine le loro stanze. Chissà se Alfred la ricordava?
Quando lo vide guardarsi attorno un po' smarrito, gli indicò un angolo della grande sala.
- Per le scale, ovviamente. -
Come tutti i vecchi edifici, anche la biblioteca possedeva delle scale a chiocciola per scendere ai piani inferiori: sembrava che più le costruzioni erano antiche, più si facessero un vanto di avere scale scomode e strette.
 
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Masuko
view post Posted on 14/7/2011, 22:36




:alfred:
Si diresse baldanzoso verso la scala a chiocciola, scendendone i primi gradini con una risata sulle labbra.
- Arthur, il drago della polvere non esiste! Era una favola per bambini! Ahahah, non dirmi che credi ancora nelle favole! Anche se, devo ammetterlo, tua madre le raccontava così bene da far credere che fossero vere, - ammise, spalancando leggermente gli occhi di fronte a certi ricordi che comprendevano la voce lugubre della madre di Arthur e loro due che dormivano sotto lo stesso lenzuolo, terrorizzati. O meglio, Arthur dormiva, lui continuava a svegliarlo perché non voleva essere il secondo ad addormentarsi.
- E comunque non esiste entità malvagia che io non possa sconfiggere con la giustizia e la forza della mia spada! - gli assicurò, gonfiando il petto. - Quindi nessuno ti divorerà, vecchio topo di biblioteca. -
 
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YukiDelleran
view post Posted on 14/7/2011, 22:50




:arthur:
Il fatto che Alfred ricordasse ancora la vecchia favola di sua madre lo fece sorridere. Ricordava benissimo come gli stringeva le mani, tremando sotto il lenzuolo nelle sere dedicate ai racconti e affermando, ogni volta che lo svegliava, di volersi accertare che fosse ancora lì e che il drago della polvere non gli avesse rapito l'anima nel sonno.
- Lo dici tu che sono favole... - disse in tono lugubre mentre scendevano sempre più in profondità grazie alla scala a chiocciola e la penombra li avvolgeva.
Si portò la lucerna verso il mento, facendo in modo che lo illuminasse dal basso.
- Io l'ho visto diverse volte aggirasi per i luoghi in rovina... - continuò in tono lugubre. - Ma se tu dici che la tua spada sarà sufficiente, allora mi auguro solo che sia vero. -
Per le rovine che aveva visitato in realtà non si aggirava nessun drago della polvere, ma semplici spiriti spaesati e smarriti, i cui cerchi magici infranti possedevano solo il pallido bagliore morente della magia di un tempo. Uno spettacolo desolante.
 
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Masuko
view post Posted on 14/7/2011, 23:13




:alfred:
Si voltò talmente repentinamente verso Arthur da perdere l'equilibrio e scivolare per quei terribili gradini. Ma chi li faceva tanto stretti e scivolosi? Non conoscevano le norme di sicurezza per gli edifici pubblici?
Scivolò per la scala, mentre un - Iiiih, - sibilato scappava dalle sue labbra. Fortunatamente avevano quasi raggiunto il piano, quindi la sua caduta non fu troppo spettacolare.
Rialzatosi, si massaggiò la gamba sulla quale era atterrato, ridacchiando nervosamente.
- L'hai visto, certo. Probabilmente l'hai visto come tutti quelli che dicono di vedere le fate. Sicuro di non aver bevuto troppo quella volta? - commentò, leggermente risentito per la figuraccia che aveva appena fatto: molto poco da eroe. Doveva riguadagnare immediatamente punti!
 
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YukiDelleran
view post Posted on 15/7/2011, 16:08




:arthur:
Vide Alfred scomparire improvvisamente davanti ai suoi occhi per scivolare sempre più nel buio con uno strillo assai poco virile.
Allarmato, Arthur si precipitò giù per le scale.
- Ti sei fatto male? Ehi, Alfred, sei tutto intero? -
Sollevò la lucerna e lo vide intento a massaggiarsi la gamba.
- Vuoi metterci del ghiac... -
Le parole gli morirono sulle labbra nel sentire il tono ironico dell'amico, ma forse un po' se l'era cercato.
- Oh, non immagini nemmeno quanto avrei preferito essere ubriaco ed essermi sognato tutto. - commentò a bassa voce, poi, recuperando un po' di entusiasmo, continuò: - L'eroe caduto abbandonerà l'impresa o continuerà nella caccia per portare a termine il suo destino? -
Spostò un poco la lucerna e il debole alone dorato mostrò ai suoi occhi scaffali talmente lunghi da perdersi nel buio ricolmi di ogni genere di volumi. Il paradiso.
 
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Masuko
view post Posted on 15/7/2011, 19:19




:alfred:
- Sto benissimo! - Annunciò ad alta voce. - Un eroe non potrebbe mai farsi male con così poco! - E rise nuovamente.
Solo che si bloccò, quando la sua risata echeggiò lugubre e vuota nel buio del sotterraneo, a mala pena rischiarato dalla lucetta che Arthur portava con sé.
- Certo che è proprio buio... - Osservò, come se non fosse abbastanza ovvio.
Da quel poco che poteva vedere, però, non c'erano altro che scaffali, libri e polvere, lì sotto. Altro che mostri o fantasmi! Avrebbe voluto ridere nuovamente, solo che aveva un brutto presentimento all'altezza delle viscere, tipo uno di quelli con i quali ti risvegli dopo un incubo.
- L'eroe caduto manterrà la sua promessa e farà sapere al mondo che nessun mostro esiste qui sotto! - Assicurò, strappando la lampada dalle mani di Arthur e lasciandogli gli strofinacci. - Quelli serviranno di più a te, - borbottò.
 
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70 replies since 13/7/2011, 09:03   519 views
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