Se fossero state sole, probabilmente Lariette sarebbe saltata al collo dell'amica e l'avrebbe abbracciata forte, nascondendo contro la sua spalla le lacrime sgorgate per l'emozione, causata da simili parole.
Mantenne, però, la compostezza che gli era stata insegnata, e sorrise alla sua Familiar con calore.
- Sono d'accordo con Daughter, - disse, stupendo perfino se stessa. - Sono convinta che il rapporto tra due Familiar sia insostituibile, ma può anche essere messo in secondo piano da qualcosa come l'amore. -
Che era, quella, la sua più grande paura.
Daughter stava parlando di loro, vero?
January temeva un po' quel discorso, come anche la consapevolezza di star creando un legame tanto profondo con qualcuno come Daughter. Il problema, ovviamente, non era il ragazzo. Il problema era lui, o meglio, la sua famiglia.
January pensò, con un vago senso di nausea, che lui e Daughter avrebbero dovuto affrontare quel discorso, una volta soli. Quel discorso riguardo cos'erano ora. Amici? No, decisamente no. Compagni? Amanti? Cosa?
January sentiva le speranze che ribollivano nel suo intestino insieme alla paura di veder tutto distrutto, di perdere Daughter.
Rimase in silenzio, assimilando quei discorsi così intimi che quasi si stupiva della presenza delle due ragazze. Non era imbarazzante parlare con loro due di legami tanto profondi e situazioni potenzialmente compromettenti per la società in cui vivevano?
Era convinto che le Familiar tenessero segreti i termini del loro rapporto.