Quando si sentì afferrare per un braccio, il primo istinto fu quello di ritrarsi e, effettivamente, strattonò il proprio polso nel tentativo di mantenere le distanze stabilite. Invano.
Vide un'ombra passare sul volto dell'umano di fronte a lui e questo lo mise in allarme insinuando in lui un timore che lo irritava anche solo provare.
Poi il momento passò, l'umano lo lasciò andare e gli sorrise di nuovo.
Lukas ritirò il braccio, massaggiando la parte arrossata dove era rimasta l'impronta delle dita che l'avevano stretta fino ad un istante prima.
- L'ho fatto per la tua incolumità, è evidente che non sai cosa possa annidarsi in questo bosco e quanto possa essere pericoloso per dei fragili esseri umani. - disse, recuperando un contegno distaccato per non mostrare quanto si fosse spaventato poco prima. - Io vivo qui, questo luogo è la casa della mia razza da secoli, quanto a
cosa sono, ormai dovresti averlo intuito. -